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MOF. Il Trovatore, Festival OFF e percorsi tattili

MOF. Il Trovatore, Festival OFF e percorsi tattili
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Prosegue il fine settimana dedicato ai progetti di accessibilità con la replica de Il trovatore in serata. Durante la giornata, si svolgono i tanti appuntamenti del Festival OFF e il secondo percorso tattile alla scoperta dei costumi, dedicato specificamente ai bambini dai 5 ai 13 anni.

Sabato 6 agosto, si inizia con l’incontro “Madri e figli” degli Aperitivi Culturali insieme alla filosofa Monia Andreani e al giornalista Lucio Turchetta. La conferenza, che si colloca nel percorso speculativo dell’opera di Verdi e di Bellini, si concentra sul rapporto madre-figli nella cultura dei gitani e in quella dei druidi, sul perverso rapporto di Azucena con il figlio Manrico e sul richiamo a Medea che uccide i suoi figli come vorrebbe fare Norma, ferita dal proprio uomo.

Alle ore 17, i Fiori musicali riempiono la calma atmosfera del parco di Villa Cozza con le musiche più celebri del belcanto. Il concerto, curato dalla pianista Cesarina Compagnoni in collaborazione con il conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo, si prefigge di tracciare un percorso che guidi il pubblico all’Arena per lo spettacolo in serata.

Il secondo percorso tattile, invece, inizia alle ore 18:45 allo Sferisterio. Il progetto di accessibilità di sabato è incentrato sulla scoperta degli abiti da scena grazie alla collaborazione con la sartoria ed è dedicato ai bambini. I piccoli partecipanti sono accompagnati nella visita sia del teatro sia degli spazi dove vengono realizzati i costumi, che possono essere toccati ed indossati dai bambini. Il percorso sensoriale è gratuito ed è riservato a tutti i bambini che vogliono scoprire il retroscena dello Sferisterio, sia ipovedenti che non. Per lo spettacolo in serata, sono disponibili le audio descrizioni, che forniscono informazioni prima e durante la performance sugli allestimenti in scena e su quello che è l’elemento visivo dell’opera.

Alle ore 21, Il trovatore di “fuoco” del regista Francisco Negrín accende per una seconda volta l’Arena con un cast di voci stellari, fra cui l’apprezzatissima Anna Pirozzi, tornata quest’anno a Macerata come Leonora dopo il successo dell’anno scorso con Cavalleria rusticana e Pagliacci nel doppio ruolo di Santuzza e Nedda.

«Per me Leonora è uno dei ruoli più difficili per soprano – dice la cantante – perché c’è tutto dentro: il belcanto, l’agilità, la drammaticità. C’è tutta la tecnica vocale che un soprano deve avere. Sicuramente ci vuole una voce adatta. Amo molto Leonora perché è stato il primo ruolo che ho studiato, il primo ruolo che ho cantato in forma di concerto in pubblico. Da subito, c’è stato questo colpo di fulmine con il personaggio e il pubblico anche l’ha visto, rispondendo positivamente. Ne sono innamorata e lo affronto sempre con molta serietà perché non si scherza con questo ruolo. Ho dato anche il nome Leonora a mia figlia».

L’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21. Chi usufruisce del servizio delle audio descrizioni è pregato di presentarsi in biglietteria prima dello spettacolo per ritirare la cuffia monoauricolare da utilizzare.

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