Home Sport Maceratese, solo un punto con Forlì. Spalletta incoraggia la squadra

Maceratese, solo un punto con Forlì. Spalletta incoraggia la squadra

Maceratese, solo un punto con Forlì. Spalletta incoraggia la squadra
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Federico Giunti non può non apprezzare l’impegno dei ragazzi, che hanno commesso l’unico errore di aver lasciato un eccessivo raggio di azione agli uomini di Gadda dopo la splendido gol del vantaggio di Ventola e una serie di calci d’angolo che si è rivelata per gli ospiti proficua.

“Sapevamo che si sarebbe trattato di un match difficile, quello con il Forlì, abbiamo preso un punto che ci teniamo e pensiamo, subito dopo aver recuperato le energie, a lavorare in vista del confronto con il Sudtirol”.

Baricentro per la Rata troppo basso dopo il gol di Ventola?

“Nonostante il Forlì ci abbia fatto abbassare dopo il gol subìto perché ovviamente chi subisce il gol reagisce, abbiamo avuto la possibilità di chiudere il confronto in occasione di almeno tre contropiedi che però non siamo riusciti a concludere positivamente. Del resto chi pensava ad un Forlì squadra cuscinetto si è dovuto ricredere. A parte un match, con il Salò, al termine del quale hanno perso male, i ragazzi di Gadda se la sono giocata con tutti”.

Federico Giunti
Federico Giunti

Però la Maceratese ha avuto la possibilità di chiudere il confronto, disputando una buona gara?

“Abbiamo avuto la possibilità di portarci sul doppio vantaggio in diversi contropiedi ed è proprio questo il rimpianto maggiore. La partita l’abbiamo fatta noi ed il Forlì si è difeso, come era prevedibile. Abbiamo poco da rimproverarci, se non l’azione del gol dei nostri avversari. Dopo il vantaggio in questi casi non si può incassare il pareggio e noi l’abbiamo fatto nonostante avessimo provato molto in settimana proprio le situazioni da palla inattiva perché il Forlì ha segnato spesso in situazioni come questa”.

E ora?

“Sotto con il Sudtirol perché, come continuo a pensare, molte delle nostre fortune dovranno passare attraverso le partite casalinghe. Noi spesso ci avvantaggiamo quando il match lo fanno gli altri. Quando trovi undici giocatori dietro la linea della palla, come oggi, facciamo fatica. Non mi rammarico per il fatto di aver realizzato dopo aver faticato molto, ma per aver incassato il gol del pareggio. Comunque ormai è inutile rammaricarsi. Pensiamo al Sudtirol. Dobbiamo andare a riprenderci i due punti persi oggi nella prossima partita”.

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Christian Ventola

Anche Christian Ventola guarda avanti: “Abbiamo imposto il nostro gioco, anche se dobbiamo migliorare in alcune piccole cose. Ora, però, guardiamo avanti. Il mio gol? Lo dedico alla mia famiglia ed ai tifosi che mi seguono da Pescara”.

La protesta di Colombi?

“In effetti sul mio traversone c’è stato un mani in area, ma l’arbitro non l’ha visto”.

Gianluca Turchetta
Gianluca Turchetta

Gianluca Turchetta, l’ex di turno sul fronte biancorosso (l’altro era Alimi, su sponda romagnola, ndr), ammette che “le palle gol le creiamo. Oggi almeno quattro. Però una squadra come la nostra non può permettersi di non concretizzarle. Il rimpianto maggiore è stato in occasione del mio traversone nel primo tempo su cui non è arrivato Colombi perché la palla ha attraversato tutto lo specchio della porta senza correzioni in rete da parte nostra. Anche io potevo fare meglio in altre situazioni. La strada, però, penso che sia quella giusta. Può tuttavia capitare di incassare gol, come ci è successo quest’oggi, da una squadra che lotta come noi e che, una volta incassata una rete, ha tentato in ogni maniera di reagire”.

Come mai la tua sostituzione?

“Dopo aver giocato anche in coppa Italia contro l’Ancona martedì scorso e provenendo da alcune settimane in cui non ero sceso in campo – ammette con sincerità Turchetta – ero proprio stanco. Giunti lo ha capito e mi ha sostituito”.

Filippo Spalletta
Filippo Spalletta

Il presidente Filippo Spalletta non era contemplato nel novero degli intervistati scelti dalla società ma si è sottoposto volentieri alle domande dei giornalisti alla sua prima all’Helvia Recina da numero uno biancorosso.

“Sono entrato nello spogliatoio per dire ai ragazzi di alzare la testa e andare avanti dopo questo pareggio. Mi ha fatto piacere, aldilà del risultato, che molte persone mi abbiamo salutato. Vogliamo fare qualche cambiamento e pian piano ci stiamo organizzando (molto apprezzate, anche dalla stampa, l’ospitalità a base di prodotti culinari nell’intervallo, la dotazione di bottigliette d’acqua nei box giornalisti e le hostess a diffondere in tribuna d’onore il foglio con le formazioni, ndr). Ringrazio tutto lo staff per quello che è stato possibile realizzare in qualche giorno e spero che i tifosi ci siano vicini anche quando le cose magari andranno peggio”.

Adesso si volta pagina. Dopo che il Forlì ha agganciato il Mantova in fondo alla graduatoria e la Rata ha pur mosso la classifica, accorciando ad una sola lunghezza su Fano e Teramo, ma con un incontro – dobbiamo ricordarlo – da recuperare e gravata dalla penalizzazione di 3 lunghezze comminata in settimana, fari puntati sul Sudtirol bloccato sul nulla di fatto casalingo dal Lumezzane e con 3 punti di vantaggio sulla Maceratese. Domenica la Rata… cambia sport. Si concentrerà sul “salto triplo”.

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