Alle prime luci di questa mattina si è chiusa a Macerata un’operazione antidroga della Polizia di Stato con l’arresto di un gruppo criminale composto da quattro giovani extracomunitari, tutti senza fissa dimora e clandestini,
I quattro soggetti sono stati rintracciati in un’abitazione nel centro storico del capoluogo, dove avevano allestito una vera e propria centrale per lo spaccio di sostanze stupefacenti (eroina e cocaina) destinate a rifornire il mercato locale.
L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile diretta dal Commissario Capo Matteo Luconi e dalle Volanti del Commissario Emanuele Ciccarelli, ha avuto inizio alcune settimane fa con una intensa attività di indagine.
Attraverso numerosi servizi di appostamento e pedinamento, effettuati nei confronti di alcuni soggetti extracomunitari di origine africana domiciliati nel centro storico di Macerata, si è individuato il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Uno dei giovani, nigeriano e già nell’attenzione della Polizia, fino a oggi sfuggito alla cattura, era inoltre destinatario di misura cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Macerata, per reiterata detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I poliziotti, non senza difficoltà dovuta alla resistenza opposta dai quattro soggetti che si rifiutavano di aprire la porta, sono riusciti comunque a entrare nell’abitazione.
Veniva opposta anche resistenza fisica e due poliziotti hanno riportato lesioni successivamente giudicate guaribili in pochi giorni.
La perquisizione dell’appartamento, disposto su due piani collegati da una scala, ha fatto recuperate 19 dosi contenute in involucri termosaldati, che la Polizia Scientifica ha riconosciuto come eroina.
Le dosi erano nel bagno, in prossimità dello scarico del lavabo e del collo di scarico del water, da cui erano risalite in superficie per galleggiamento. Pertanto non si esclude che durante la fase di ingresso nell’abitazione, sia stato tentato di disperdere ulteriore sostanza stupefacente negli scarichi. Infatti, i poliziotti entrando hanno udito azionare lo sciacquone.
Proseguendo la perquisizione, si rinvenivano altre 7 dosi di eroina pronte allo spaccio, sparpagliate a terra in prossimità del bagno.
Trovata anche cocaina, contenuta in due involucri occultati fra alcuni barattoli di alimenti all’interno di una credenza della cucina.
Tutto lo stupefacente è stato sequestrato insieme al materiale utilizzato per il taglio (bicarbonato di sodio) e per il confezionamento (rotoli di pellicola trasparente e plastica da cui erano state ritagliate porzioni di forma circolare, tipicamente usate per le dosi).
Infine, nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti ben 15 telefoni cellulari, utilizzati per tenere i contatti con i clienti.
I quattro arrestati, due di origini nigeriane entrambi di 23 anni e due di origine ghanese di 25 e 26 anni, sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Per uno dei due nigeriani si aggiunge anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’altro scatta la precedente misura cautelare in carcere emessa dal GIP.
Tutti gli arrestati sono stati associati al carcere di Ancona Montacuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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