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Macerata, light design per valorizzare i luoghi più belli

Macerata, light design per valorizzare i luoghi più belli
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Una nuova cultura della luce illuminerà la città di Macerata. Partirà dallo Sferisterio il percorso che apporterà significativi contributi nella lettura degli spazi cittadini, ma soprattutto nella valorizzazione delle diverse identità dei principali beni culturali di Macerata, attraverso interventi di light design in grado di cogliere sia l’aspetto artistico sia architettonico dei luoghi più belli della città.

Si tratta di un nuovo progetto di illuminazione focalizzato sull’identità e sul carattere dei luoghi e sul senso di appartenenza dei cittadini, che entra a far parte del piano della bellezza della città che ha visto in questi anni l’Amministrazione comunale impegnata in importanti interventi come l’operazione su Palazzo Buonaccorsi, la realizzazione dell’orologio planetario della Torre dei tempi, il recupero dello storico immobile dell’ex GIL, prossimamente anche della Palazzina delle Terme della Biblioteca Mozzi Borgetti e la riqualificazione dell’area Rossini.

Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco Romano Carancini, degli assessori alla Cultura e ai Lavori Pubblici Stefania Monteverde e Narciso Ricotta, del direttore e del presidente dell’Accademia di Belle Arti Rossella Ghezzi ed Hevio Hermas Ercoli, della docente di Light design Francesca Cecarini.

Il progetto di riqualificazione di beni culturali storici e architettonici – dopo l’anteprima con la nuova illuminazione del Monumento ai Caduti realizzata grazie a un progetto pubblico/privato Mac Light in sinergia con il Rotary Club Matteo Ricci – si materializzerà attraverso l’ideazione artistica di Light Design affidata all’Accademia di Belle Arti di Macerata, nell’ambito del piano Light Design Strategy, già redatto dall’istituto maceratese per la nuova strategia di illuminazione.

La conferenza stampa. Da sx: Francesca Cecarini, Rossella Ghezzi, Romano Carancini, Narciso Ricotta, Hevio Hermas Ercoli, Stefania Monteverde. Sopra, un’immagine del progetto pilota di Light Design

La realizzazione è possibile grazie alla stipula di una convenzione tra il Comune e l’Accademia di Belle Arti, finalizzata a una reciproca collaborazione per la riqualificazione prevista dalla Strategia di sviluppo urbano sostenibile del Comune di Macerata “ITI IN-NOVA Macerata”, finanziata nell’ambito del POR FESR Marche 2014/2020, in particolare nel quadro degli interventi di “Illuminazione per l’efficientamento e la riqualificazione del paesaggio urbano”.

Per quanto riguarda la Light Design Strategy, struttura la documentazione per l’analisi degli spazi urbani che fanno parte dell’area d’intervento, sviluppa il concept artistico che definisce le linee guida della strategia, fissa e indica i criteri generali di progetto della luce, necessari a valorizzare la città, secondo un piano organico di azioni.

I progetti artistici, che verranno portati avanti attraverso un lavoro sinergico tra l’Accademia e il servizio Servizi tecnici del Comune, riguarderanno alcune aree d’intervento già individuate dall’Amministrazione in base ad uno specifico cronoprogramma. A breve interesserà l’Arena Sferisterio, la time line poi prevede, riguardo alla zona di piazza della Libertà, progetti di light design per il Palazzo del Comune, la Loggia dei Mercanti, il Palazzo del Governo, la chiesa di San Paolo, il Teatro Lauro Rossi, Palazzo Amici, Palazzo Rotale a cui vanno ad aggiungersi la cinta muraria, Porta San Giuliano, Porta Montana, corso Cavour,  Porta Montana, Porta Convitto e vicolo Consalvi che, attraverso la light art, diventerà una sorta di galleria a cielo aperto.

I nuovi interventi di light design – conclude l’assessore ai Lavori pubblici, Narciso Ricotta –  proseguono anche il progetto di miglioramento di efficienza energetica degli impianti di pubblica illuminazione iniziato con la sostituzione, in molti quartieri della città, delle vecchie lampade a sodio con quelle a led. Si è passati dalla luce funzionale a quella architetturale per valorizzare i luoghi più belli della città. Per lo Sferisterio, compreso l’intervento di restyling della piaggetta di accesso al monumento, Porta Mercato e corso Cairoli l’investimento è di 400.000 euro.

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