In questi tempi bui di un’epoca confusa, a Macerata si è celebrata ancora l’Europa.
Tre giorni di convivialità e spensieratezza che invitano alla pace ed alla solidarietà dell’umanità.
Un gran successo con presenze stimate dal Comune in 40 mila persone nei tre giorni, concittadini e non. Un’esplosione di energia, musica, danze in mille forme e colori.
Aperitivi Europei 2025, anno quadrato perfetto, di buon auspicio all’apertura fuori confini Europa, presente la Turchia radicata da anni nel nostro hinterland. Dunque non solo festa mondana ma cultura ed unione tra popoli di etnie e gastronomie diverse.
Sessantanove attività commerciali hanno rappresentato egregiamente paesi dell’Unione Europea ed in pre-adesione.
Odori di bacon e würstel arrostiti, stufati e fritti hanno invaso le vie della città inebriata da fiumi di birra e sangria che, come un gran teatro, ha accolto gente in vena di far festa, di cantare e danzare alla vita, sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine, associazioni di volontariato, buttafuori e ausiliari medici, che con dovere civico hanno diretto l’ordine e la sicurezza della salute.
Ora si attende il vincitore di questa Festa dell’Europa 2025, ma in realtà c’è già poiché il premio è intitolato proprio a Fabio Andreozzi.
‘Anche stavolta vinci tu’ e la sua foto, come un Don Chisciotte fiero e smagrito ancor più, a sorridere dalla sua vetrina senza più luci da quel 14 febbraio quando lui improvvisamente se n’è andato.
Tuttavia Fabio Andreozzi, il ‘maestro’ (quanti allievi in decine d’anni dappertutto!), è stato il testimonial muto e vincente degli Aperitivi Europei 2025 dal suo silente CaffettOne in corso Cairoli, animato, sotto il sole domenicale finalmente primaverile, da un serpentone di botteghe artigianali en plein air.
La popolare rassegna nel nome d’Europa, conclusa nella notte di sabato e l’alba di domenica, ha registrato un altro sold out. E il ricordo di Fabio riscalda i cuori in attesa di sapere chi verrà insignito del Premio in suo nome (dopo quello assegnato a DiGusto dalla Giuria di qualità).
Intanto, è tempo di qualche seriazione statistica a bilancio provvisorio. Migliaia e migliaia da tutta la provincia, dunque, al capoluogo soprattutto nel terzo giorno della kermesse.
“Una manifestazione organizzata e filata via perfettamente” ha dichiarato a caldo il presidente dell’associazione Commercianti, Giuseppe Romano.
Tre giornate, le prime due penalizzate dal tempo incerto, poi lo squillo di tromba del sabato a riequilibrare i conti di chi ha partecipato agli aperitivi che hanno visto protagonisti della nascente campagna elettorale per le regionali.
Cosi in Piazza della Libertà, nel pomeriggio di sabato, ha fatto tappa un’aspirante maglia rosa in bici: il candidato governatore Matteo Ricci.
Centro storico, Santa Croce, Viale Indipendenza, Corso Cairoli, Corso Cavour ed altre parti su e giù del colle di San Giuliano sono state teatro di una manifestazione che orami sfida in affluenza la tradizionale festa di San Giuliano in agosto.
Dal Basquiat, ex Venanzetti-Simoncini, locale frequentatissimo nel cuore della Macerata granne (ad una certa ora serale un vigoroso bodyguard ha selezionato gli ingressi!) alla rinascente Maga Cacao, ovvero il nuovo Because The Night, che ha destato aspettative e curiosità degli ex habitués.
Ampiamente soddisfatti stando alle dichiarazioni del uno dei due contitolari di BTN, Alessandro Zingaretti: “Tanta fatica ma ben ricompensata dalla simpatia e dall’apprezzamento dei nostri amici clienti. Abbiamo aperto dal 30 aprile ed il nostro orario è dalle 14,30 fino alle 2 di notte”.
Un impegno che testimonia come alle tante chiusure del centro storico di Macerata ci si può opporre con successo e coraggio, soprattutto da parte dei giovani.
(12)