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Guardia di Finanza sequestra siti web per illecita vendita online

Guardia di Finanza sequestra siti web per illecita vendita online
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La Compagnia di Macerata della Guardia di Finanza ha concluso, dopo complesse indagini, un’operazione con sequestro di 5 siti web utilizzati per la vendita online di capi di abbigliamento e accessori recanti marchi contraffatti di prestigiose case della moda, nazionali e internazionali.

Sono tuttora in corso notificazioni che riguardano circa 70 Internet Service Provider al fine del loro oscuramento.

L’attività trae origine dall’analogo servizio concluso a dicembre del 2019 quando, sempre su delega del Procuratore della Repubblica di Macerata, vennero oscurati ben 98 siti internet.

Guardia di Finanza
Il Comando della Guardia di Finanza di Macerata

Attraverso la ricognizione di numerosi siti di vendita di prodotti on line, i militari della Guardia di Finanza hanno monitorato per primo quello che ha destato più curiosità e sospetti, con dominio “www.tribunalemarsala.it”, come a voler certificare la genuinità dei prodotti venduti, ingenerando la convinzione nei potenziali acquirenti che poteva trattarsi di merce proveniente da possibili fallimenti.

L’indagine è quindi proseguita con una serie di approfondimenti per verificare l’autenticità dei prodotti commercializzati, interessando sia i titolari dei marchi licenziatari o delle società che li tutelano sul territorio nazionale, sia i consulenti in possesso delle necessarie competenze tecniche.

Gli accertamenti si sono rivelati complessi, anche per il fatto che i gestori dei siti avevano artatamente collocato all’estero gli indirizzi I.P. (Internet Protocol Address), nell’intento di sviare e rendere maggiormente difficoltosa l’attività di polizia giudiziaria.

Inoltre, venivano utilizzate immagini riprese dai siti ufficiali di alcuni famosi brand nazionali ed esteri (Golden Goose-GGDB, Moncler, Hogan e Pinko), mentre gli articoli erano posti in vendita a prezzi non eccessivamente inferiori a quelli ufficiali di mercato, in modo da non insospettire i potenziali acquirenti.

I siti sono risultati registrati in Germania, Cina, Francia, Stati Uniti e Paesi Bassi. Negli stessi Stati erano allocati i server ospitanti le inserzioni di vendita dei prodotti.

L’illecito giro d’affari stroncato è enorme, ogni sito al suo interno proponeva la vendita di prodotti di ogni tipo, acquistabili per diverse taglie e quantità.

Il contrasto al fenomeno della contraffazione rappresenta uno degli impegni prioritari della Guardia di Finanza, in quanto moltiplicatore di illegalità e parallelamente di lavoro nero, immigrazione clandestina, evasione fiscale e contributiva, commercio abusivo, riciclaggio e altri gravi illeciti.

Chi compra merce contraffatta, peraltro, oltre a commettere un illecito mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla specifica normativa.

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