La CF Maceratese conquista con autorità l’accesso alla finale di Coppa Marche Eccellenza femminile superando con un netto 5-0 la Polisportiva Mandolesi al “Pelloni” di Porto San Giorgio.
Un successo netto costruito grazie alle doppiette di Fodali e Droghetti e al sigillo finale di Elia, che suggella una prestazione brillante e ricca di personalità.
Forte del 5-1 ottenuto nella gara di andata – in cui erano andate a segno Stollavagli (doppietta), Polenta, Elia e Gigli – la formazione biancorossa ha approcciato al ritorno con la giusta determinazione, confermando importanti segnali di crescita mostrati già nelle scorse apparizioni.
Per l’occasione è stata data fiducia a diverse componenti della selezione Under 17, schierate titolari e capaci di rispondere con maturità confermando l’ottimo lavoro svolto dal settore giovanile.
Unico neo del pomeriggio la sfortunata uscita in barella della centrocampista Agnese Gazzurelli le cui condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.
Con questa vittoria la CF Maceratese strappa il pass per la finale di Coppa Marche per il terzo anno consecutivo, un traguardo che certifica la continuità del progetto e la solidità del gruppo.
In finale le maceratesi se la vedranno con la vincente dell’altra semifinale tra Pink Arzilla e Sangiustese.
Sul buon momento della CF Maceratese è intervenuto il responsabile tecnico Alessandro Leita che ha commentato con soddisfazione la prestazione della squadra, con un occhio attento alla crescita delle giovani e al progetto societario:
«Oggi le ragazze sono scese in campo con l’intenzione di far bene e c’è stato anche l’esordio di alcune ragazze dell’Under 17, che hanno dimostrato di essere pronte. La CF Maceratese ha affrontato una squadra fisica, riuscendo subito ad indirizzare la partita», ha spiegato Leita.
«L’unica nota stonata resta l’infortunio del nostro capitano, Agnese Gazzurelli. Speriamo che possa tornare presto in campo, perché è un pilastro di questa squadra, proprio come lo era a Recanati».
Arrivato in estate a Macerata dopo una lunga parentesi con la Recanatese, Leita si dice entusiasta del percorso intrapreso:
«Sto vedendo una squadra in crescita, che si sta amalgamando. Il progetto della CF Maceratese è lungimirante e utile a valorizzare il territorio. Qui ricopro il ruolo di responsabile tecnico e seguo da vicino il settore giovanile, dove ho la fortuna di lavorare con Paolo Piccirillo, che ritrovo con piacere dopo l’esperienza di Recanati».
Il responsabile tecnico ha voluto mettere in evidenza la filosofia che anima la società, orientata verso la crescita delle atlete e la creazione di una struttura solida e duratura:
«Questo progetto è incentrato sulla crescita delle ragazze e può portare al raggiungimento di risultati importanti. I risultati arrivano sempre come frutto del lavoro, e la società ci mette nelle condizioni migliori per lavorare serenamente su ogni aspetto», ha aggiunto.
«Questa è una realtà ambiziosa che vuole strutturarsi e crescere, e proprio per questo mi sento al posto giusto. Attualmente abbiamo una prima squadra che rappresenta lo sbocco per molte ragazze del vivaio e il nostro obiettivo è aiutarle a giocare il più possibile».
Leita ha poi aperto una finestra sul lavoro svolto nelle categorie giovanili:
«Questo fine settimana debutteranno le ragazze dell’Under 15: in questa stagione abbiamo formato due squadre, una con classifica e una fuori classifica, vista la grande partecipazione. In questo modo tutte potranno giocare. È un esperimento che ci darà soddisfazioni, perché nessuna resterà a casa: grazie alla rotazione tra le due formazioni, ogni ragazza avrà l’opportunità di crescere e aiutare le compagne a migliorare».
Riguardo all’Under 17, il tecnico sottolinea:
«Abbiamo una squadra nuova, con un gruppo molto variegato che si sta amalgamando. Puntiamo a fare del nostro meglio e valuteremo strada facendo».
Infine, Leita ha evidenziato l’ampiezza e la crescita dell’intero settore giovanile biancorosso:
«La CF Maceratese comprende anche una squadra Under 12 iscritta sia al campionato maschile che a quello femminile, così come l’Under 10. E per concludere, anche l’Under 8. Stiamo crescendo nei numeri anche nell’attività di base, ed è lì che dobbiamo continuare a investire, perché è fondamentale per garantire un ricambio generazionale continuo».
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