Il Comune di Sarnano, a quasi 10 anni dal sisma che ha segnato il proprio territorio sarnanese e il centro Italia, ha assegnato la Cittadinanza onoraria a tre personalità non residenti che si sono distinte per il loro particolare impegno morale, civile e umanitario a favore della comunità di Sarnano.
Con una cerimonia ufficiale nella sala congressi “Manfredo Gentili”, è stata conferita la Cittadinanza onoraria di Sarnano a Veronica Berti (vicepresidente della Andrea Bocelli Foundation), ad Arianna Roberta Alessi (vicepresidente della Only The Brave Foundation) e a Massimiliano Fedriga (presidente della Regione Friuli Venezia Giulia).
Il riconoscimento è motivato dal profondo gesto di solidarietà compiuto da subito dopo il sisma del 2016 che ha colpito duramente il paese, rendendo inagibili numerose edifici pubblici e scuole.
Nello specifico, grazie al lavoro e al sostegno della Protezione Civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è stato possibile, in soli 114 giorni, ricostruire la Scuola dell’infanzia “Benedetto Costa”, costruita con criteri moderni, antisismici ed ecosostenibili.
All’Andrea Bocelli Foundation e alla Only The Brave Foundation va la riconoscenza per l’impegno diretto delle rispettive Vicepresidenti, che si sono fatte promotrici della Scuola Secondaria di primo grado “Giacomo Leopardi”, portando a termine in soli 150 giorni con un progetto innovativo, funzionale e sicuro la ricostruzione della scuola, restituendo così un luogo di crescita e speranza agli studenti di Sarnano.
Interventi importanti per la comunità che non solo hanno garantito la continuità del diritto allo studio in un momento difficile per la cittadinanza, ma hanno rappresentato un atto di vicinanza, altruismo e lavoro condiviso.
Con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Andrea Bocelli Foundation e della Only The Brave Foundation si è mantenuta viva la comunità locale permettendo ai giovani e alle famiglie di rimanere sul territorio avendo un sostegno concreto.
Al fine di esprimere pubblicamente riconoscenza e gratitudine, il Comune di Sarnano ha voluto organizzare una cerimonia per premiare chi ha saputo interpretare il senso più alto del servizio alla collettività, trasformando un gesto di solidarietà in un legame permanente con il territorio.
«Oggi è una giornata significativa per l’Amministrazione comunale e per l’intera comunità di Sarnano – ha dichiarato il sindaco Fabio Fantegrossi –. Abbiamo scelto di conferire la Cittadinanza onoraria a tre personalità di grande valore che, in un momento particolarmente difficile per il nostro paese, hanno saputo offrire un contributo concreto e profondo. Attraverso la solidarietà dimostrata e l’impegno nella ricostruzione della scuola dell’infanzia e della scuola secondaria di primo grado, hanno restituito fiducia e speranza, in particolare alle nuove generazioni».
Riccardo Riccardi, assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, ha ritirato la Cittadinanza onoraria conferita a nome del presidente Massimiliano Fedriga.
«Friuli Venezia Giulia e Sarnano – ha affermato Riccardo Riccardi – condividono la stessa esperienza, quella di comunità segnate dal terremoto e capaci di reagire. Il prossimo anno ricorreranno i cinquant’anni del sisma che ha colpito il Friuli, una storia che ci accomuna e che spiega perché certi legami nascono e continuano nel tempo. Siamo onorati di questo riconoscimento, perché racconta una storia straordinaria della Protezione civile, fatta di responsabilità condivisa e di un impegno che non divide, ma unisce. Uno dei pochi ambiti in cui la politica può permettersi il privilegio di non dividersi».

Alla cerimonia ha partecipato il presidente del Consiglio Regionale delle Marche Gianluca Pasqui, mentre le due fondazioni hanno inviato una calorosa lettera comune per la Cittadinanza onoraria a Veronica Berti e Arianna Roberta Alessi.
«La Cittadinanza onoraria conferita a Veronica Berti e Arianna Roberta Alessi – si legge nel messaggio – è un gesto che tocca profondamente entrambe le nostre realtà e che riconosciamo come tributo al percorso vissuto insieme a tutti voi… In questo cammino, Sarnano è stata per noi non solo un luogo di intervento, ma un vero crocevia umano. Qui abbiamo trovato amicizie nuove, legami che si sono via via rinsaldati, una familiarità che ha dato profondità e calore al progetto… La ricostruzione della Scuola “Giacomo Leopardi” non ha significato soltanto ridare forma a un edificio didattico, ma restituire ai bambini e ai ragazzi un ambiente sicuro e accogliente in cui crescere, ritrovarsi, tessere relazioni… Desideriamo sottolineare con particolare forza che tutto ciò è stato possibile grazie alla popolazione di Sarnano: una comunità attiva, positiva, coraggiosa… Portiamo con noi il valore di questo legame e l’esempio della vostra determinazione… Continueremo a essere presenti, con la stessa attenzione e disponibilità che hanno accompagnato il percorso fin qui, partecipi del cammino di questa comunità coesa, tenace e generosa».
(1)

