L’Università di Macerata ha vinto un altro importante progetto di ricerca nell’ambito del prestigioso programma europeo Horizon 2020. “Alhtour – tecnologie dell’abitare assistito per il settore del turismo della salute” si pone come obiettivo quello di sviluppare un modello innovativo per il turismo silver (oltre i sessanta anni, ndr). Il progetto, finanziato con circa 1.200.000 euro, vede a fianco dell’Ateneo maceratese tre istituzioni di ricerca leader in Europa nei settori dell’Ict e della medicina, quali l’Università Cattolica di Lovanio in Belgio, l’Università di Maastricht in Olanda e l’Università di Lisbona in Portogallo.

Come sottolineato dal rettore Luigi Lacchè, “Questa vittoria conferma ancora una volta il binomio vincente fra scienze tecnologiche e discipline socio umanistiche e costituisce un ulteriore successo della strategia dell’Ateneo maceratese – sintetizzata dal motto L’umanesimo che innova – di porsi al servizio dello sviluppo economico e sociale del territorio”. L’iniziativa si integra, inoltre, con i piani di sviluppo della Regione Marche, che assegnano un ruolo strategico alla domotica, in costante crescita nonostante la sfavorevole congiuntura economica degli ultimi anni, e alla diversificazione dell’offerta turistica di qualità.
Il progetto (finanziato dal Programma per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020 dell’unione Europea – Accordo di sovvenzione n° 692311), coordinato a Macerata dalla professoressa Francesca Spigarelli, ha durata triennale e prevede sia momenti di scambio e di studio congiunto fra i ricercatori dei quattro atenei coinvolti, sia attività di coinvolgimento e di formazione degli operatori economici nel settore turistico e di altri attori locali. L’obiettivo ultimo è quello di individuare nuove idee imprenditoriali e diversificare in chiave innovativa l’offerta turistica.
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