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‘700 Macerata con Leonetta Bentivoglio e le donne di Mozart

‘700 Macerata con Leonetta Bentivoglio e le donne di Mozart
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Fedele al filo conduttore del cartellone 2016 -“Tipi femminili e società nell’epoca dei lumi”- e procedendo nella sua ricca programmazione di incontri culturali e spettacoli di alta qualità , sabato 12 marzo il festival “‘700Macerata” si presenta con un doppio appuntamento: una conferenza e uno spettacolo di teatro d’opera, entrambi all’insegna della sensualità femminile, per un divertente e divertito sguardo nella vita intima delle donne settecentesche e dei loro risvolti più intimi, anche piccanti ed erotici.

Si inizia nel pomeriggio, alla sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti (ore 17.30, ingresso libero), con un duo di relatrici eccellenti: Leonetta Bentivoglio, critica musicale del quotidiano “la Repubblica”,  e Lidia Bramani, musicologa e compositrice, esplorano il perfetto congegno teatrale e musicale della collaborazione operistica tra Mozart e Da Ponte. “E Susanna non vien” è il titolo del loro libro edito da Feltrinelli, che le autrici presentano evidenziando in particolare i caratteri sfaccettati delle figure femminili delineate dagli autori nelle loro opere frutto della cosiddetta “trilogia dell’amore”, ovvero “Nozze di Figaro”, “Don Giovanni” e “Così fan tutte”.

700_donne_nAlle 21 al teatro “Lauro Rossi” va in scena lo spettacolo d’opera “Madamina: Sesso, Amore, Affetto”, raffinata e stimolante drammaturgia di Gabriele Cesaretti, critico musicale del quotidiano “Il Messaggero”, con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart tratte proprio dalle tre opere della “trilogia dell’amore”: in scena l’autore stesso nelle vesti di un misterioso Narratore che, come il vecchio filosofo Don Alfonso in “Così fan tutte” insegna e dimostra la realtà delle cose ai suoi giovani increduli amici, prende qui per mano il pubblico e lo porta attraversa i meandri dell’universo femminile descritto da Mozart e Da Ponte, intessendo il racconto di evocazioni musicali, teatrali, aneddotiche, letterarie. Affiorano così alla modernità “primedonne” e interpreti in costume d’epoca che danno vita ai brani più significativi della trilogia: Maria Abbate e Pamela Lucciarini nei ruoli femminili di soprano, Carmine Monaco in quello maschile di basso-baritono, con Adamo Angeletti al pianoforte.

Lo spettacolo, una vera e propria immersione nel mondo di Mozart, è ad ingresso libero, grazie ad un mecenate anonimo che ha voluto farne omaggio al pubblico e alla città di Macerata.

L’Università di Macerata riconosce crediti agli studenti di Lettere e Storia che seguono gli eventi del festival.

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