Papa Leone XIV ha benedetto la statua della Madonna pellegrina di Loreto davanti alla Porta Santa all’interno della Basilica di San Pietro, prima della Messa domenicale.
La benedizione del Santo Padre e il saluto con la delegazione della Peregrinatio Mariae ha concluso il percorso lungo la Via Lauretana iniziato dalla Santa Casa di Loreto lo scorso 3 ottobre.
Un itinerario attraverso ventuno tappe, dieci Diocesi e tre regioni (Marche, Umbria e Lazio) promosso dalla Regione Ecclesiastica Marche, con il supporto della Regione Marche, della Fondazione Giustiniani Bandini, e di tutti i Vescovi delle Diocesi attraversate.
Davanti alla statua della Vergine, Papa Leone si è raccolto in preghiera e ha chiesto informazioni su quanto realizzato, mostrando il più vivo apprezzamento.
«Il Santo Padre ha chiesto informazioni su questa esperienza di devozione – ha spiegato il direttore del progetto dei Cammini Lauretani, Simone Longhi -, abbiamo sentito la sua vicinanza e il calore di un Padre. E’ terminata così la Peregrinatio Mariae, con una grande grazia nel giorno del Giubileo della spiritualità mariana».
Longhi ha voluto ringraziare il vescovo mons. Nazzareno Marconi, presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, e mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo-prelato di Loreto e delegato pontificio per il santuario della Santa Casa. Ringraziamento esteso a tutta la Delegazione pontificia della Santa Casa di Loreto e all’Ordine dei frati minori cappuccini per la collaborazione alla realizzazione della Peregrinatio.
L’evento giubilare ha permesso la programmazione di numerosi appuntamenti religiosi e momenti di animazione, tappa dopo tappa.
Il passaggio della Madonna di Loreto ha infatti raccolto, in ogni realtà attraversata, la partecipazione popolare, testimoniata dalla grande presenza agli incontri di spiritualità e alle celebrazioni eucaristiche dedicate.
«Ampia è stata la collaborazione delle autorità civili e religiose – ha aggiunto Longhi -, per questo voglio ricordare, tra i tanti gesti condivisi e apprezzati, la firma dell’accordo, dopo quello raggiunto tra tutti i Vescovi, tra i Sindaci per la valorizzazione del tratto laziale della Via Lauretana».
Ad affrontare il viaggio dal 3 al 12 ottobre è stato il team composto da Simone Longhi, don Luca Riz (assistente spirituale della Peregrinatio Mariae), Daniele Alimenti e Gabriele Ciurlanti (responsabili della logistica), Andrea Mozzoni (ufficio stampa), i collaboratori Benedetto Incicco e Pol Bencerrey.
Le tappe da Loreto fino a Roma hanno attraversato Recanati, Macerata, Tolentino, Camerino, Colfiorito, Foligno, Montefalco, Spoleto, Terni, Narni, Otricoli, Magliano Sabina, Gallese, Civita Castellana, Castel Sant’Elia, Rignano Flaminio, Castelnuovo di Porto, Riano e Prima Porta.
La statua ha raggiunto sabato prima la Chiesa di San Salvatore in Lauro a Roma (la tradizionale chiesa dei marchigiani nella capitale) e poi in serata è stata ospitata dall’Ordine di Sant’Agostino in Vaticano.
La Peregrinatio Mariae si è chiusa oggi con la Santa Messa presieduta dal Santo Padre in Piazza San Pietro, culmine del Giubileo della Spiritualità Mariana.
L’evento giubilare è stato promosso dalla Regione Ecclesiastica Marche e organizzato dalla Fondazione Giustiniani Bandini, in collaborazione con il Tavolo di Concertazione per il Recupero e la Valorizzazione della Via Lauretana e con tutte le Diocesi lungo il percorso.
La Peregrinatio Mariae si colloca, inoltre, tra le iniziative più significative previste per il Giubileo 2025 dalla Regione Marche, nell’ambito del progetto “Pellegrini di Speranza”, e rientra nel Calendario dei Grandi Eventi della Santa Sede.
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