I Carabinieri della Compagnia di Tolentino hanno notificato due misure di prevenzione dell’avviso orale ad altrettante persone, la prima per fatti avvenuti a Tolentino e la seconda per una serie di condotte pericolose nel maceratese e nel fermano.
I Carabinieri del Norm di Tolentino hanno notificato la misura di prevenzione a un 46enne, macedone di origine e residente nella cittadina.
Nel mese di luglio l’uomo era stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Tolentino per lesioni e minacce nei confronti di più persone, tra cui il titolare di un esercizio commerciale.
Al commerciante aveva sferrato un pugno a seguito di una lite per il pagamento del conto.
Nei giorni successivi poi ha minacciato un connazionale, per futili motivi, all’interno di un altro bar.
In agosto, ancora per una lite, aveva causato lesioni personali alla sua convivente e a un’amica di lei, intervenuta a difenderla.
Per tali fatti l’uomo, già condannato nel 2024 per reati contro la persona avvenuti in ambito familiare, dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria.
La misura dell’avviso orale, emessa dal Questore di Macerata su proposta dei militari, è una misura di prevenzione che si può adottare nelle more dell’accertamento delle responsabilità penali.
Questa si basa sulla pericolosità delle condotte per l’ordine e la sicurezza pubblica. In caso di mancata ottemperanza, può comportare l’applicazione di misure più afflittive.
Lo straniero era già stato sottoposto, il 28 agosto, alla misura del DACUR, il cosiddetto DASPO urbano, emesso dall’Autorità di Pubblica Sicurezza a seguito della denuncia per lesioni e minacce scaturita dal comportamento tenuto all’interno dell’esercizio pubblico nei confronti del titolare.
Il provvedimento comporta il divieto di accesso e di permanenza nei pressi dei bar della città, per la durata di due anni.
Nei giorni scorsi, anche un quarantacinquenne residente a Ripe San Ginesio è stato destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale, emessa dal Questore di Macerata su segnalazione dei Carabinieri di Loro Piceno.
I militari hanno evidenziato all’Autorità di PS le numerose condotte antigiuridiche e socialmente pericolose tenute nel tempo sia nella provincia di Macerata che in quella di Fermo.
L’uomo ha infatti numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio.
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